misericordia

  • Carta dei servizi

    L’associazione ha come oggetto sociale quello di perseguire l'interesse generale della comunità attraverso tutta una serie di servizi socio sanitari ed assistenziali, tenendo presente, nell'intervento, le molteplici dimensioni della persona che concorrono a determinare il soddisfacimento della domanda, cogliendo e risolvendo così i problemi che le varie tipologie di utente può incontrare. Per perseguire la missione, ed in particolare la qualificazione dei diversi soggetti che operano a favore della solidarietà, la Confraternita ha elaborato le seguenti strategie. La tipologia dei servizi richiesti è variegata: accanto a strutture ed enti più strutturate e e con riferimenti istituzionali, vi sono associazioni come la nostra, che lavorano nel proprio ambito territoriale e per soddisfare molteplici bisogni ed esigenze di diversi soggetti. Per questo motivo, in questi anni la Confraternita di Misericordia ha superato la logica dell’offerta standard dei servizi richiesti per personalizzare, attraverso la collaborazione con diverse strutture ed enti, l’attivazione di varie tipologie di servizi:

    1. Trasporti urgenti 118 con standby 12h;
    2. Trasporti urgenti 118 con standby 24h due settimane al mese;
    3. Trasferimenti, dimissioni, ricoveri non urgenti e visite ospedaliere;
    4. Assistenza con ambulanza a manifestazioni sportive;
    5. Attività di supporto ad interventi di protezione civile in ambito nazionale;
    6. Trasporto con automezzi attrezzati e/o ambulanza di soggetti temporaneamente infermi;
    7. Trasporto con automezzi presso strutture protette, centri terapeutici e specialistici per esami clinici, chemioterapie, radioterapie, riabilitazioni, trattamenti terapeutici, visite specialistiche;
    8. Trasporto sangue 118;
    9. Studi Medici;
    10. Onoranze funebri;
    11. Realizzazione e promozione di percorsi formativi;
    12. Piccola Misericordia;
    13. Centro per il microcredito;
    14. Attività ricreative;
    15. Servizio sorveglianza attiva;
    16. Donazione sangue in collaborazione con Fratres.
  • Diventa socio

    Diventare socio significa ricoprire una parte attiva all’interno del’Associazione. Lo si diventa attraverso il versamento di una quota libera a seguito della quale viene rilasciata la Tesserina Socio che offre tutta una serie di agevolazioni riservate, laddove in corso, su prestazioni ambulatoriali, servizi funebri e sconti presso rivenditori convenzionati.

  • Donatori di sangue

    Logo FratresIl Gruppo Fratres è un’associazione di ispirazione cristiana che affianca la nostra Misericordia, che crede nell’importanza della donazione e la considera un grande gesto altruista, di immensa solidarietà e generosità. Si avvale di volontari, persone impegnate, in ogni caso preparate e molto attente verso il prossimo. La donazione è un atto volontario, anonimo, periodico, gratuito e soprattutto responsabile. E’ un piccolo gesto che rende grandi. Per tutti noi che abbiamo a cuore la vita, la donazione è un gesto di vita. Recati direttamente presso la Sede Fratres più vicina in occasione della Giornata delle Donazioni oppure presso le strutture ospedaliere dove potrete dichiarare il Gruppo Fratres di appartenenza.

    01Voglio diventare un donatore. Da dove comincio?
    Se sei in buona salute, hai tra 18 e 65 anni, e pesi almeno 50 kg, sei già un potenziale donatore. E la procedura per donare è anche piuttosto semplice.

    02Ma proprio tutti possono donare il sangue?
    Naturalmente la risposta è no. E a questo proposito occorre una seria presa di coscienza da parte del potenziale donatore, che è invitato ad un confronto con il personale sanitario di riferimento oltre che alla compilazione di un questionario. Essere in buona salute è il requisito fondamentale per donare. Ecco perché diventa necessario rispondere con estrema responsabilità alle domande sul proprio stile di vita. L’elenco completo delle cause di non idoneità e degli eventuali periodi di sospensione dalla donazione sono contenuti nella normativa di riferimento . In linea di massima, non possiamo donare se il nostro stile di vita è poco sano, se usiamo droghe o abbiamo rapporti sessuali a rischio, se beviamo oltre i limiti, se risultiamo positivi al virus dell’epatite o dell’Aids o se siamo affetti da altre malattie. Diventare donatori significa, quindi, tenere anche costantemente sotto controllo la nostra stessa salute.

    03Quando dono il sangue posso correre qualche rischio?
    Anzitutto il consiglio è sempre quello di donare periodicamente e in modo sistematico. Questo perché il controllo abituale consente una diagnosi precoce di eventuali malattie infettive o di altra natura. Quanto ai rischi per il donatore, sono praticamente nulli se si esclude un’eventuale reazione emotiva legata alla paura dell’ago: in tal caso basta un bel respiro, mantenere la posizione supina e concentrarsi sull’importanza morale del gesto in atto, piuttosto che sul proprio braccio! Del resto, se doniamo solo il sangue intero il prelievo non dura che pochi minuti. Né possono sussistere rischi di infezione, essendo il materiale utilizzato dal personale sanitario perfettamente monouso. Il donatore comunque sarà informato dal personale sanitario sul comportamento da tenere nelle 12 ore successive alla donazione, in particolare a non eseguire lavori pesanti.

    04Con quale frequenza posso donare il sangue?
    Si consideri che nel giro di qualche ora dalla donazione il nostro organismo riesce già a rimpiazzare in modo fisiologico e naturale il plasma, ed in pochi giorni si ricostituiscono globuli bianchi e piastrine. Occorrono invece tre o quattro settimane per i globuli rossi. Detto ciò, è la legge a stabilire il numero di donazioni che, in riferimento al sangue intero, non deve essere superiore a quattro per l’uomo, nel corso dell’anno, e due per la donna in età fertile; l’intervallo tra due donazioni, poi, non deve essere inferiore a novanta giorni. Nessuna indicazione viene data, invece, per il numero minimo di donazioni, lasciato alla volontà e alla coscienza del donatore.

    05E’ vero che al donatore che lavora spetta un riposo?
    Si, è vero. Secondo la legge [Legge 219 del 21 ottobre 2005, art. 8], il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto all’astensione dal lavoro per la giornata in cui effettua la donazione; tale giornata viene però regolarmente retribuita. Per questo beneficio egli dovrà esibire al proprio datore di lavoro un certificato rilasciato dal centro trasfusionale in cui è avvenuta la donazione. Diversa è la situazione di uno studente che, non essendo legalmente paragonabile ad un lavoratore, non ha diritto a simili benefici. La dispensa dall’interrogazione del giorno sarà lasciata al buon cuore dei professori!

    06Che cos’è il gruppo sanguigno?
    E’ una caratteristica ereditaria legata ai globuli rossi, a tutte le cellule dell’organismo ed anche ai liquidi organici (ad es. il plasma). Sulla membrana dei globuli rossi e di tutte le altre cellule si trovano particolari sostanze chimiche indicate con le lettere A e B: se c’è soltanto la sostanza A si parla di gruppo A; se solo la B, di gruppo B; se sono presenti tutte e due le sostanze, si parla di gruppo AB, mentre nel gruppo 0 (ZERO), statisticamente più diffuso, esse non sono presenti. Altra particolarità è il fattore Rh, positivo (+) se é presente, nella maggioranza (85%) delle persone, o negativo (-) se assente (15% della popolazione). Tutto ciò identifica il gruppo sanguigno di ciascun individuo che, tranne rarissimi casi patologici, resta lo stesso per tutta la vita. Nella donazione è molto importante conoscere il gruppo sanguigno, perché non si può ricevere sangue che contenga sostanze che l’individuo non abbia già; quindi, per una trasfusione, occorre trovare sangue dello stesso gruppo, con l’eccezione del gruppo ZERO Rh negativo che identifica il cosiddetto "donatore universale", mentre il gruppo AB è di chi può ricevere da tutti.

    07Ho sentito parlare di autotrasfusione. Di che si tratta?
    Nell’autotrasfusione donatore e ricevente sono la stessa persona. Essa infatti si effettua essenzialmente in caso di interventi chirurgici programmati e consiste nel prelievo di sangue dallo stesso paziente e nel suo predeposito in previsione di eventuali emergenze. In questo modo, a parte il risparmio sulle scorte di sangue, si eliminano i rischi incompatibilità e di trasmissione di malattie infettive.

    08Un ultimo consiglio utile per chi dona…
    Ci sono alcuni accorgimenti da seguire sia prima che dopo la donazione. In genere si dona di primo mattino, e in tal caso il volontario dovrebbe star digiuno almeno dalla mezzanotte (unica concessione, un po’ di the o caffè amaro). Si chiede di evitare comunque pasti abbondanti nelle 24 ore precedenti. E’ consigliabile anche rimandare la donazione se durante la notte ci si è affaticati troppo, ad esempio dopo un turno di lavoro, e se nelle 24 ore precedenti si è fatta un’attività sportiva particolarmente intensa. Anche nelle 24 ore che seguono la donazione si consiglia di evitare sport o lavori particolarmente faticosi. Subito dopo il prelievo sarebbe opportuno evitare sia alcool che sigarette per almeno due ore. Nel corso della giornata è anche consigliabile bere da uno a due litri di acqua. E per qualsiasi altro dubbio o richiesta puoi contattare il gruppo Fratres a te più vicino.

    Ti auguriamo una buona donazione!

  • La storia

    La Confraternita Misericordia San Sebastiano è un’associazione di volontariato ai sensi della legge 266/91, iscritta all’albo Regionale  con decreto del Presidente n.1098 del 26.09.1994 ed è una Onlus – Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale – ai sensi del Decreto Legislativo 460/97 articolo 10 comma 8 che esplica la propria attività nel settore socio sanitario ed assistenziale con l’obiettivo di rispondere alle esigenze socio-sanitarie sul territorio. L’Associazione ha oggi sede in Via della Croce, 64 a San Mauro a Signa. Questo è quello che siamo oggi. Ma se oggi questa realtà esiste e possiamo parlare di una storia della Confraternita di San Mauro a Signa questo è possibile soprattutto perché nel 1957 uomini e donne di buona volontà hanno creduto con fermezza e forza nell’importanza delle opere di evangelica misericordia. La Misericordia di San Mauro nasce nel 1957 sotto la guida del Parroco Don Armido Pollai, primo Governatore dell’Associazione. Il primo mezzo acquistato, grazie alle numerose donazioni della popolazione, fu un carro funebre. Coadiuvata dal Magistrato, la Misericordia di San Mauro ha iniziato a muovere i primi passi. Inizialmente aiutati dalla Misericordia di Poggio a Caiano e Lastra a Signa, le quali misero a disposizione dei volontari i loro mezzi, a seguito di una campagna soci, il sogno divenne realtà: la raccolta fondi rese possibile l’acquisto della prima ambulanza dell’associazione, una Fiat 1100. Da quella Fiat 110 sono trascorsi numerosi anni di impegno che, uniti alla volontà cristiana di aiutare il prossimo, hanno portato la Confraternita a diventare la solida realtà sociale di oggi. Lo spirito assistenziale, di collaborazione e di solidarietà è alla base dell'istituzione della Confraternita di Misericordia San Sebastiano.

    La Confraternita è oggi un sodalizio di volontariato avente come scopo principale quello di affermare costantemente valori di indubbia ed indiscussa valenza sociale quale quello della carità e della fratellanza cristiana attraverso la testimonianza del suo operato a favore del singolo e della collettività contribuendo alla formazione delle coscienze secondo l'insegnamento dei principi cristiani ribaditi dallo Statuto e fondamento dell’associazione. La gratuità è l’elemento caratterizzante dell’azione della Confraternita e proprio la gratuità la rende una realtà sociale diversa rispetto ad altre componenti del Terzo Settore e ad altre forme di impegno civile. La gratuità mette in primo piano il recupero della cultura del dono e della dimensione sociale dell’altruismo. Quella Misericordia che Papa Francesco ha definito volontà di donarsi agli altri, tutta riassunta nel suo Miseri-Cor-Dare. Questa è la direzione del lavoro della Misericordia che anno dopo anno, da quel lontano 1957, è cresciuta, si è trasformata, rimanendo sempre però fedele al suo impegno sociale. Dal 1992, inoltre, la Misericordia ha al suo interno anche un gruppo di Protezione Civile.

    Dalla sua fondazione ad oggi, l’associazione è riuscita ad andare avanti con una forte sinergia di tutti i suoi volontari, che ne hanno fatto un punto di riferimento importante per l’intero paese, ma anche per i territori limitrofi. La gestione delle emergenze, la prontezza e la disponibilità hanno fatto della Misericordia di San Mauro una realtà efficiente che oggi guarda avanti ancora con tanta fiducia e voglia di fare per migliorarsi e crescere sempre in base alle rinnovate esigenze della comunità in cui è inserita, portando sempre con sé quel calore umano e quel senso di amicizia che l’hanno contraddistinta sin dal primo giorno.

  • Studi medici San Mauro Salus

    Punta di diamante della nostra associazione, gli Studi Medici San Mauro Salus erogano una consistente e molteplice offerta di prestazioni ambulatoriali di alto livello qualitativo all’interno di locali interamente rinnovati, confortevoli ed all’avanguardia, situati in Via della Croce, 63/67, proprio davanti alla sede della Misericordia.
    Le prestazioni ambulatoriali specialistiche sono molteplici e permettono di accogliere un bacino di affluenza diventato oggi considerevole. Presso i nostri studi medici collaborano, infatti, numerosi medici di base e specialisti provenienti da importanti e consolidate realtà ospedaliere, tutti di grande esperienza e comprovata capacità professionale ed interpersonale. I nostri Studi Medici erogano visite mediche specialistiche, esami diagnostici e propongono il miglior percorso di recupero della salute studiato sulle singole esigenze.
    I vantaggi offerti dai nostri Studi Medici sono molteplici:

    1. Qualità delle prestazioni, grazie ai medici accuratamente selezionati;
    2. Prezzi accessibili;
    3. Tempi d’attesa ridotti rispetto alla sanità pubblica;
    4. Specialisti con approccio multidisciplinare che, attraverso l’integrazione delle varie competenze e all’attività di collaborazione, offrono risposte mirate e concrete ai tanti quesiti legati alla salute dei pazienti.

    Presso gli studi Medici Via della Croce, 63/67 sono prenotabili le seguenti visite specialistiche:

    • Dott.ssa BANI ASSAD MARYAM (Fisiatria)
    • Dott. BELLESI PAOLO (Urologia)
    • Dott. BORTONE ANTONIO (Odontoiatria)
    • D.ssa CAINI SABRINA (Ginecologia)
    • Dott. DELLA NAVE RICCARDO (Radiologia)
    • D.ssa DELL’OLIO LORETA (Scienze della Nutrizione)
    • D.ssa DICEMBRINI ILARIA (Endocrinologia)
    • Dott. DI RUBBO ROBERTO (Psichiatria)
    • D.ssa FILIPPONI SILVIA (Psicologia e psicologia forense)
    • Dott. GARDELLIN SERENA (Fisioterapia)
    • Dott.ssa GIGLIOTTI GIUSEPPINA ( Psicologia)
    • Dott. GUERRAZZI PAOLO (Medicina Estetica)
    • Dott. INDENNITATE GIAMPIERO (Gastroenterologia)
    • Dott. INNOCENTI FABIO(Ematologia)
    • Dott.ssa MATTEINI VERONICA (Dietologia)
    • D.ssa MAZZANTI CLAUDIA (Angiologia)
    • Dott. MONTANO MAURO (Oculistica)
    • Dott. MUSCARELLA GIUSEPPE (Dermatologia)
    • Dott. NARDONI LUCA (Podologia)
    • D.ssa PALCHETTI MANUELA (Naturopatia)
    • Dott. PAPUCCI MARIO (Geriatria)
    • Dott. POCCIANTI  FILIPPO ( Ortopedia)
    • Dott. SIGNORINI UMBERTO (Cardiologia)
    • D.ssa TAROCCHI MADDALENA (Podologia)
    • Dott. TARDANI TIZIANO (Otorinolaringoiatria)
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